02 Giu Salef srl e Regione Veneto
Salef srl e Regione Veneto
Salef srl e Regione Veneto si sono incontrate a fronte di una esigenza ovvero quella di offrire una occasione formativa ai dipendenti regionali degli sportelli URP di tutta la Regione del Veneto.
Salef srl e Regione Veneto: URP, ufficio relazioni con il pubblico.
Questi sportelli sono disseminati in tutte le province della Regione e sono una delle rare occasioni nelle quali la Regione Veneto si interfaccia direttamente con il pubblico e i cittadini.
Questo in quanto, essendo la Regione del Veneto, un Ente sovraordinato, quasi tutte le su funzioni vengono svolte verso gli Enti preposti e gli Enti Locali ma difficilmente in via diretta con il pubblico.
I dipendenti degli URP, essendo appunto sparsi in tutta la Regione, non hanno quasi mai occasione di ritrovarsi tutti assieme, non solo per il fatto che provengono da diverse sedi ma anche per il fatto che riunire tutti significa anche chiudere gli sportelli URP al pubblico e quindi la cosa va organizzata con molta attenzione e preavviso.
Salef srl e Regione Veneto: Prima fase
La prima fase è stata quella di costruire assieme al dipartimento delle risorse Umane della Regione Veneto una proposta da poter poi trasmettere alla Direzione competente, a fronte di esigenze che nel frattempo erano emerse.
In sostanza si trattava di fare una prima ipotesi per poi confrontarsi con il Dirigente di area e con i suoi collaboratori, prima di attivare tutta l’organizzazione necessaria a realizzare il percorso formativo.
La profonda conoscenza da parte di Salef srl del mondo del pubblico impiego e degli aspetti di programmazione e gestione , ha favorito l’incontro con i nostri interlocutori.
Il presupposto di base dell’intervento formativo era quello di poter dare un contributo nei confronti di una popolazione di dipendenti che di fatto si trovano ad interpretare il loro ruolo quasi in “solitudine” e in un certo senso ad interpretare un ruolo di “cerniera” fra il cliente esterno e quello interno.
Sebbene la funzione degli URP sia soprattutto di carattere informativo nei confronti della cittadinanza, di fatto gli URP si trovano a svolgere anche una funzione di link fra le problematiche dell’utenza e i diversi uffici della Regione Veneto.
Tale funzione contribuisce talvolta a far identificare gli operatori URP con le criticità portate dai cittadini da un lato e dall’altro non sempre le risposte del sistema sono così rapide ed efficaci.
IL Dirigente dell’area in questione, il Dr Vecchiato, ha accolto con molto entusiasmo e disponibilità questa proposta formativa coinvolgendo da subito il suo staff di riferimento al fine di rendere il percorso il più coerente possibile con i bisogni e con le competenze dei soggetti che sarebbero stati coinvolti.
La Direzione regionale quindi ci ha chiesto di mostrare loro nel dettaglio quale fosse la nostra ipotesi formativa e, viste le nostre metodologie molto partecipate e innovative, sono sorte alcune domande e interrogativo legati alla necessità di valutare quanto di fatto i possibili partecipanti sarebbero stati interessati a partecipare.
Salef srl: esperienza e motodologia appropriate.
Ormai grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di valutare quali metodologie siano maggiormente appropriate ad una popolazione piuttosto che ad un’altra ma ogni organizzazione, com’è normale che sia, ha una visione dei propri dipendenti più legata alla quotidianità che alle potenzialità invece, di cui le persone sono portatrici.
Superate quindi le prime difficoltà più che fisiologiche nel cercare di calibrare al meglio l’intervento formativo, siamo passati alla fase più organizzativa e operativa.
Ci soffermiamo un attimo su questo aspetto in quanto noi lavoriamo con metodologie che prevedono la presenza di aule e spazi completamente destrutturati, nei quali non vi siano tavoli e non abbiamo bisogno di utilizzare slide e proiettori.
La questione descritta così appare semplice ma non è per nulla scontato che gli spazi a disposizione degli Enti abbiano queste caratteristiche o si possano facilmente adattare.
La presenza o meno di spazi con queste peculiarità ci consente anche di capire, pur in presenza di storicità formative notevoli, quali siano i modelli di riferimento formativo che vengono utilizzati e se l’Ente svolga di fatto e soprattutto una formazione di carattere esclusivamente tecnico e molto meno legata alle soft skills.
Fortunatamente e con l’impegno profuso dal dipartimento delle Risorse Umane, è stato individuato uno spazio idoneo e facilmente adattabile all’interno di un bellissimo palazzo nella città di Venezia.
Venezia è anche la sede della Regione Veneto e quini, pur da un lato rappresentando una certa scomodità per chi ci deve arrivare, si è ritenuto che proprio lo svolgersi dell’attività formativa in Venezia, avrebbe rappresentato un’ occasione e un forte commitment per tutti.
Abbiamo iniziato quindi l’attività formativa che avrebbe avuto la durata di tre incontri di un giorno ciascuno. Incontri nei quali sono riusciti ad affacciarsi anche se per poco, sia il Dirigente di Area che la sua diretta collaboratrice e responsabile degli URP.
Salef srl e Regione Veneto: lo scopo della formazione.
Lo scopo della formazione era proprio quello di favorire una condivisione collettiva delle percezioni di operatori che provenivano da diversi territori e che vivevano una sorta di “provvisorietà” di funzione in quanto la Regione stava valutando come riconsiderare il posizionamento degli URP all’interno appunto di un Ente come la Regione Veneto.
Era chiara fin dall’inizio una sorte di “diffidenza” e perplessità proprio per il fatto di essere stati convocati per una formazione “misteriosa” e che sembrava presentati con caratteristiche molto diverse da quelle alle quali i partecipanti erano abituati.
Eravamo sicuri che avremmo incontrato la loro approvazione e che avremmo centrato i loro bisogni ma eravamo anche certi che il “patto formativo” inziale necessitava di pazienza, centratura e rispetto!
Per questo motivo abbiamo dedicato quasi tutta la prima mattinata a condividere le aspettative di ciascuno e a favorire una maggiore conoscenza reciproca fra i partecipanti che pur essendo anche colleghi di vecchia data, di fatto non si frequentavano proprio per la loro diversa collocazione territoriale.
Come sempre avviene abbiamo incontrato persone di valore e con moltissimi interrogativi, legati al loro ruolo e al rapporto tra il loro ruolo e il ruolo dei diversi colleghi della Regione con i quali ogni giorno sono chiamati ad interfacciarsi.
Ciò che non si è potuto dare per scontato è il livello di “fiducia” tra loro, trattandosi di soggetti che di fatto non erano abituati a lavorare in team fra di loro e quindi il percorso formativo ha favorito altresì una sorta di embrione legato al driver della fiducia che è indispensabile per lavorare assieme.
Questo per descrivere anche un paradigma fondamentale di salef srl, che sempre viene dichiarato nella presentazione dei nostri modelli formativi, ma non sempre viene compreso fin da subito.
Ci riferiamo al lavoro con i gruppi a partire dal “compito” o dal “bisogno”.
Per noi partire dal “bisogno” del gruppo in formazione rappresenta un paradigma imprescindibile in quanto non esiste apprendimento se non vi è riconoscimento del bisogno e non vi è “benessere ” individuale se non vi è benessere collettivo.
La formazione, l’apprendere e il raggiungimento degli obiettivi non sono scindibili dal benessere del gruppo in formazione!
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