23 Nov Db group Montebelluna e Salef Srl
Db group Montebelluna e Salef srl
Con la DB Group di Montebelluna, una grande azienda di spedizioni in tutto il mondo, situata in provincia di Treviso, Salef ha realizzato alcuni percorsi formativi bellissimi e molto efficaci.
La Db group è un’azienda che si è messa come sfida quella di arrivare a spedire pacchi in tutto il mondo offrendo un servizio di qualità che sia molto attento al cliente.
Per questo ha deciso che la stessa attenzione posta al cliente esterno sia posta anche al cliente interno favorendo sempre di più una condivisione dei valori, un gioco di squadra e un team di leader capaci di affrontare le nuove sfide del mercato.
La db group spa e la struttura HR dell’azienda hanno coinvolto tutte le loro risorse umane, anche i dipendenti della db group Milano, affidando alla Salef srl alcuni fondamentali obiettivi di cambiamento al fine di fornire strumenti innovativi per la condivisione in azienda far diversi settori che devono sempre collaborare al meglio per il successo e la soddisfazione del cliente.
La professionalità e la disponibilità dimostrate dalla proprietà dbgroup e da tutti i dipendenti coinvolti hanno consentito alla salef di utilizzate metodologie formative molto coinvolgenti e avvincenti.
Abbiamo utilizzato la metafora della Peste a Venezia, la metafora del Processo e la metafora dell’Opus Magnum con Manuel Carrion grande artista equadoriano.
L’impegno profuso da tutti i dipendenti, l’entusiasmo con il quale, all’interno di questa azienda della Provincia di Treviso, tutti si sono posti, ha consentito il raggiungimento di tutti gli obiettivi formativi che erano stati ipotizzati.
Grazie a questa sinergia far salefsrl e DB group, si sono potuti avviare progetti e impegni in grado di diffondere i valori in azienda sia in Italia che nelle sedi sparse in tutto il mondo e con il progetto dell’Opus Magnum. La DB Group e Salef potranno tentare di inserire i lavori fatti anche alla Biennale di Venezia del 2020.
Il tema dei valori per una azienda che intende fare la differenza diventa fondamentale per coalizzare, per legare per far maturare il “sistema”, per orientare le scelte gestionali e organizzative generando coerenza e arricchimento. Contribuire alla ricchezza dell’azienda e delle persone con valori sfidanti quali:
collaborazione, fiducia, passione, talento e rispetto!
Coniugare Valori e quotidianità, Valori e business, Valori e comportamenti, sembra essere una sorta di sfida impossibile.
Spesso accanto al tema dei valori vi è un retro pensiero ovvero sembra vi sia di fatto l’impossibilità di coniugare il sistema dei valori con la vita e il ritmo aziendale. Come dire che se si trattasse di una organizzazione non profit allora si che li si può fare ma nel business è impossibile, in quanto sembra che valori e business siano in contraddizione.
Che cosa favorisce un pensiero di questo genere? che cosa crea così tanta dissonanza fra la realtà imprenditoriale e lavorativa e un possibile sistema dei valori?
Questo interrogativo vale sia per il privato che per il pubblico.
Quando entriamo in una azienda pubblica (ospedale, utilities, uffici vari,…) abbiamo forse l’impressione di respirare un’aria nella quale si “annusano” i valori del sistema? oppure altresì vediamo e leggiamo dei valori dichiarati e abbiamo la netta percezione che invece il sistema si stai comportando in modo distantissimo da quello che viene dichiarato?
Ebbene queste contraddizioni altro non sono che lo specchio di fatto di quanto ciascuno di noi si trova a vivere anche nella propria vita quando cerca di rimanere coerente con i propri valori.
La fatica della coerenza è di fatto una fatica che rende una persona, un manager, un leader un soggetto degno di stima, apprezzamento e fiducia.
le persone e le organizzazioni sono dei sistemi che devono poter costruire la loro coerenza e senza fatica non si va da nessuna parte.
credo che tutti possiamo condividere che si può invecchiare senza crescere e questo vale anche per le aziende e per le organizzazioni di qualunque genere.
Quindi alla base di tutto ci sono delle scelte ovvero al possibilità di far si che il sense making dell’azienda sia sostenuto di fatto dai valori della stessa e dai comportamenti conseguenti e correlati agli stessi valori.
Un tranello molto presente è che in fondo sia gli essere umani che le aziende pensano che i valori siano solo alcune “cose” e che altre aspirazioni di fatto siano inconfessabili in termine di valore.
Ad esempio la solidarietà è certamente un valore che tutti riconoscono come tale al di là del praticarla, il successo invece è nella categoria di quelle cose che si cercano ma guai a definirlo un valore.
In sostanza spesso sembra essere più funzionale dividere i valori buoni da quelli “cattivi” per poi dire che siamo tutti d’accordo sui buoni ma che di fatto non possono guidare l’andamento del sistema.
Questa impostazione è un tranello pericolosissimo che contribuisce a produrre un meccanismo che si chiama dissonanza cognitiva ovvero le persone si trovano a lavorare in ambienti ni quali si trovano in netta distanza o contraddizione con i propri valori.
Alla db group si sta cercando di mettere in atto un processo dio coerenza naturalmente con tutte le difficoltà che questo comporta.
Difficoltà dovute ad esempio alla fatica di individuare tramite un processo collettivo, quelli che vengono ritenuti i comportamenti più coerenti e riconoscibili con ciascun valore.
Si è sviluppata una sorta di “adozione” del valore e dell’impegno che ciascuno si è assunto.
Naturalmente il primo aspetto che va curato è relativo alla fiducia nel percorso, cercando di sciogliere quello scetticismo che inevitabilmente si contra all’interno delle organizzazioni.
E’ fondamentale comprendere che:
- individuare i valori
- definirne i significati
- condividere gli stessi con le risorse umane
- identificare e condividere le azioni connesse
- divulgare le azioni e generare un brand riconoscibile
- collegare il tutto al sistema premiante
non è certo una passeggiata ma questo è il bello della trasformazione, quel bello che ti lascia un saproe di vitalità, di innovazione e di guardare al futuro.
Per questo è importante che, pure nel poco tempo a disposizione, le questioni importanti vengano trattate come tali e vi sia una disponibilità dell’imprenditore, dei manager etc a dare il giusto peso a processi cosi significativi e coinvolgenti.
Al termine di una delle fasi di questo lavoro in db group, uno dei due titolari, Valter De Bortoli, davanti a tutti i dipendenti che avevano partecipato ai diversi percorsi e che in quella sede stavano raccontando il loro vissuto, alla domanda: cosa sogneresti da qui a un anno per la tua azienda? la Sua risposta è stata: vedere quello che ho visto oggi qui per me è già un sogno raggiunto!
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